Progetto Puteoli sacra

MSA Studio Legale Associato presta la propria consulenza alla Fondazione Centro Educativo Diocesano “Regina Pacis” diretta da don Gennaro Pagano e sostenuta dalla Fondazione “Enzo e Lia Giglio”.

Il Progetto “PUTEOLI SACRA” ideato da don Gennaro Pagano si propone di costruire un sistema integrato di servizi, volti alla valorizzazione del patrimonio archeologico e storico-artistico contenuto nelle pertinenze diocesane del Rione Terra di Pozzuoli, affidandone la concreta gestione a soggetti provenienti dagli Istituti Penitenziari di Nisida e Pozzuoli che, unitamente ad alcuni giovani e donne del territorio, saranno indirizzati verso iniziative formative e di imprenditoria sociale e culturale.

I ragazzi destinatari del Progetto, – si prevede il coinvolgimento diretto di circa 30 soggetti a rischio, di cui il 70% già inseriti nel circuito riabilitativo, (giovani provenienti dall’IPM di Nisida, affidati alla comunità Casa Papa Francesco, donne provenienti dalla C.C.F. di Pozzuoli e affidati a Casa Donna Nuova, giovani segnalati dall’USSM, dalla UEPE e dal CGM per misure alternative alla detenzione esterne alla comunità) – verranno accompagnati attraverso percorsi di presa in carico individuale e di gruppo, privilegiando il confronto tra pari e la sperimentazione di modelli positivi di formazione e avviamento al lavoro.

L’obiettivo che si pone l’iniziativa illustrata è finalizzato, in estrema sintesi, a:

–          dare vita ad una prassi socio-educativa che coniughi un metodo pedagogico a un modello gestionale, volto alla valorizza-zione di un bene culturale;

–          raccontare l’unicità del progetto nelle sue peculiarità culturali e insieme sociali, valorizzando così contemporaneamente l’immenso patrimonio storico e artistico, dimenticato per oltre cinquanta anni, e insieme le storie di vita dei giovani a rischio emarginazione;

–          coinvolgere quest’ultimi in percorsi di formazione, finalizzati all’avvio di attività d’impresa culturale, in coerenza con il fine rieducativo della pena sancito dall’art. 27 della Costituzione, contrastando in tal modo fenomeni di vulnerabilità sociale, discriminazione ed esclusione cui spesso sono assoggettati;

–          alimentare nei giovani in esecuzione penale, il seme della motivazione e della fiducia in sé stessi, prospettando un’opportunità di inserimento professionale nei compiti di guida turistica, custodia, manutenzione e pulizia.